TERAMO – «Il decreto terremoto è un ottimo passo in avanti verso diverse questioni e diverse soluzioni. Certamente si poteva fare e chiedere di più ma è innegabile che il provvedimento rappresenti un passaggio in avanti importante ed è per questo che troviamo incomprensibile l’atteggiamento di Forza Italia, unica tra le opposizioni ad avere votato contro».
Lo ha detto Paolo Tancredi, deputato di Area popolare, durante la dichiarazione di voto finale al Dl Terremoto.
«Innanzitutto, è la prima volta in Italia che un terremoto viene trattato con il 100 per cento sulla prima e seconda casa, sia dentro che fuori dal cratere. Si tratta di una misura fortemente innovativa, senza precedenti rispetto a interventi del passato, così come il contributo per autonoma sistemazione. Nel passaggio alla Camera, siamo intervenuti anche per l’ampliamento del cratere per la regione Abruzzo quella maggiormente colpita dagli ultimi eventi. Chiediamo al governo una particolare attenzione al di là dei limiti imposti dal cratere per alcuni comuni colpiti – ha spiegato Tancredi -. Il passaggio in Parlamento ha introdotto, inoltre, parecchie novità: il danno indiretto, che per la prima volta viene riconosciuto alle aziende, oppure la destinazione dell’8 per mille a tutte le zone del cratere, che rappresenta una grande sfida per il nostro territorio colpito. Importantissimo, inoltre, l’equiparazione all’interno del cratere tra i danni provocati dal sima e quelli dell’emergenza neve. Così come fuori cratere abbiamo riattivato le norme di stabilità 2016, ottime e collaudate, che hanno dato risposte significative a imprese e famiglie. Altre norme importanti sono i contratti di sviluppo, una su tutte la casa dello Studente all’università di Teramo – ha concluso il parlamentare teramano».